La leggenda della passiflora
Tanto tanto tempo fa, la primavera fece balzare dalle tenebre verso la luce tutte le piante della Terra, e tutte fiorirono come per incanto.
Solo una pianta non udì il richiamo della primavera, e quando finalmente riuscì a rompere la dura zolla di terreno, la primavera era già lontana…
- Fa’ che anch’io fiorisca, o Signore! – pregò la piantina.
- Tu pure fiorirai – rispose il Signore.
- Quando? – chiese con ansia la piccola pianta senza nome.
- Un giorno… - e l’occhio di Dio si velò di tristezza.

Tutte le piante, fuorché la piantina senza nome. Il vento portò l’eco di urla sguaiate, di gemiti, di pianti: un uomo avanzava fra la folla urlante, curvo sotto la croce, aveva il volto sfigurato dal dolore e dal sangue…
- Vorrei piangere anch’io come piangono gli uomini – pensò la piantina con un fremito.
Gesù in quel momento le passava accanto, e una lacrima mista a sangue cadde sulla piantina pietosa…
Subito sbocciò un fiore bizzarro, che portava nella corolla gli strumenti della passione: una corona, un martello, dei chiodi… era la passiflora, il fiore della passione.
Gesù era sulla Croce. Le spine della corona che stringeva la fronte si conficcavano nelle sue bianche
carni facendo uscir grosse gocce di sangue.
Un uccellino, che volava poco distante, vedendo la sofferenza di Gesù, sentì tanta pietà per Lui.
Gli si avvicinò con un leggero pispiglio.
Cosa disse l'uccellino? Forse rimproverò gli uomini di essere stati cattivi, forse, rivolse a Gesù tenere
parole di consolazione. Poi tentò di portargli aiuto e, col becco tolse alcune di quelle spine che lo torturavano. Le piume dell'uccellino caritatevole si macchiarono di rosso.
L'uccellino conservò, come prova di amore, quelle gocce di sangue sul suo cuoricino. Gli uomini vedendolo lo chiamarono «pettirosso». Ancora oggi tutti gli uccellini che appartengono alla famiglia dei pettirossi hanno sul petto qualche piumetta sanguigna.
La leggenda del melograno

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Non camminare davanti a me
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
potrei non sapere dove andare.
Cammina a fianco a me
e sii per me un amico!
(Albert Camus)
Buona Pasqua a tutti i volontari del mondo ! Buona Pasqua a tutti !
Condividiamo con l'amica Marinella, ETNA CONTINENTE OPERAIA di oggi, questi leggendari AUGURI DI UNA SANTA PASQUA A TUTTI I VOLONTARI NEL MONDO. Paolo Graziano
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